I CREDITI INESIGIBILI HANNO UN VALORE
POICHE’ SI PUO’ ANCORA GUADAGNARE DA UNA PERDITA
DEFISCALIZZAZIONE DEI CREDITI
La defiscalizzazione consente di detrarre dall’importo del credito l’incidenza dell’imposta. Secondo quanto previsto dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR – art. 101, comma 5°) e confermato dall’Agenzia delle Entrate (Circolare n. 26/E del 01.08.2013), è possibile ottenere la deducibilità delle perdite su crediti nel caso in cui l’attività di recupero risulti infruttuosa.
In caso di mancato recupero, TC.TIMES fornisce una relazione di chiusura dettagliata per ciascuna pratica.
Questa relazione di inesigibilità, redatta in conformità alla normativa vigente e al verificarsi dei presupposti richiesti, costituisce un valido elemento di prova a fini fiscali, permettendo di portare a perdita i crediti inesigibili.
QUANDO OTTENERE LA DEFISCALIZZAZIONE
DEI CREDITI INESIGIBILI
Casi di inesigibilità dei crediti
- Crediti di modesta entità: importi fino a 5.000 € per le grandi imprese e 2.500 € per le altre, con scadenza di almeno 6 mesi.
- Debitore in procedure concorsuali: fallimento in corso o accordo di ristrutturazione dei debiti; la defiscalizzazione è possibile anche prima della chiusura della procedura.
- Prescrizione del credito: decorso del termine legale per far valere il credito.
- Stato comprovato di insolvenza: debitori in persistente illiquidità o nullatenenti, inclusi i “pluriprotestati”.
- Irreperibilità del debitore: impossibilità di notificare diffide o atti giudiziari.
OTTIENI LA DICHIARAZIONE DI IRRECUPERABILITA'
Secondo la Circolare del Ministero dell’Interno n. 557/Pas/6909/2015, la relazione dell’agenzia di recupero crediti che attesti l’esito infruttuoso dell’intervento costituisce prova valida dell’inesigibilità del credito.
Per richiedere la defiscalizzazione, è sufficiente presentare una relazione firmata e timbrata dalla società di recupero crediti, che certifichi il mancato recupero.
La dichiarazione può essere rilasciata anche da un avvocato, indicando tutte le attività svolte senza esito positivo e allegando i documenti che comprovano l’inesigibilità definitiva del credito.
CESSIONE DEL CREDITO QUELLO CHE LA TUA AZIENDA DEVE SAPERE
I crediti commerciali rappresentano una voce fondamentale nel bilancio aziendale. Crediti incagliati non solo riducono la liquidità, ma influenzano anche gli indici di redditività, importanti per banche, fornitori e agenzie di rating. Un bilancio ripulito dai crediti inesigibili garantisce maggiore solidità contabile e finanziaria.
La cessione del credito consente di trasferire i diritti su un credito a un cessionario, a titolo oneroso o gratuito, secondo gli articoli 1260 e seguenti del Codice Civile. Nel caso della cessione pro soluto, il cedente garantisce solo l’esistenza del credito, mentre il rischio di insolvenza è interamente a carico del cessionario, senza possibilità di rivalsa.
Secondo il TUIR (art. 101, comma 5), dimostrando l’infruttuosità del recupero, è possibile ottenere la deducibilità fiscale delle perdite sui crediti inesigibili tramite la cessione pro soluto, riducendo così l’imposizione fiscale.